Il Consiglio dei Ministri ha varato le nuove norme in materia di espulsione dei migranti verso i cosiddetti “Paesi sicuri”.
Il governo va avanti per la sua linea come si era intuito nelle scorse ore con l’intenzione di Giorgia Meloni di superare la decisione del Tribunale di Roma di non convalidare il trattenimento di alcuni migranti nel centro di Gjader in Albania, in quanto provenienti da Paesi non sicuri. In questo senso, il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge con il quale rende norma primaria l’indicazione dei Paesi sicuri per il rimpatrio in modo da superare il vincolo ai rimpatri stabilito dalla Corte europea di Giustizia.
Migranti, Consiglio dei Ministri dice “sì” al decreto Paesi sicuri
Come anticipato, il Consiglio dei Ministri ha varato le nuove norme in materia di espulsione dei migranti verso i cosiddetti Paesi sicuri. In questo modo si tenta di superare il no della magistratura e gli obblighi imposti dalla Corte di giustizia Ue. Di fatto è stato quindi approvato un decreto legge che indica quali sono i Paesi verso i quali effettuare i rimpatri immediati.
il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, nel corso della conferenza stampa seguita al Consiglio dei Ministri, ha spiegato come il decreto diventi “fonte primaria l’indicazione dell’elenco di 19 Paesi sicuri sugli originali 22: abbiamo tenuto conto dell’integrità territoriale ed escluso Camerun, Colombia e Nigeria”.
Cosa cambia nel decreto
Rispetto a prima, il nuovo provvedimento conferma in gran parte la lista delle provenienze considerate sicure dal governo italiano, ma allo stesso tempo si cerca di consolidare con una legge di maggiore forza la possibilità di espulsione immediata per chi proviene da uno dei Paesi della lista. In questo senso i Paesi sono scesi da 22 a 19 con Camerun, Colombia e Nigeria usciti dall’elenco che verrà periodicamente aggiornato.
I Paesi considerati sicuri nel decreto sono: Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia-Erzegovina, Capo Verde, Costa d’Avorio, Egitto, Gambia, Georgia, Ghana, Kosovo, Macedonia del Nord, Marocco, Montenegro, Perù, Senegal, Serbia, Sri Lanka e Tunisia.